Il celiaco deve rinunciare al glutine ma può mangiare le proteine animali nella sua dieta aglutinata.
Il vegano trova nel glutine un valido sostituto alle proteine della carne nella sua dieta vegan. Esiste un punto d’incontro?
Dalla parte del Vegano
I vegani, che molto spesso arrivano da un precedente inizio vegetariano, nella loro dieta vegan escludono carne, pesce e tutti i derivati animali (latte, burro, formaggi, uova e miele).
Secondo l’annuale Rapporto Italia Eurispes, in Italia si contano 4,2 milioni di vegetariani (il 7,1% della popolazione), di cui lo 0,6%, è vegano, entrambi dati in crescita di anno in anno.
I motivi possono essere molti: dalla scelta etica all’indicazione medica mirata a risolvere alcune patologie, dalla curiosità alle diete di vario genere. Anche la durata è variabile: accade sovente che una scelta di questo tipo possa durare per un tempo limitato.
E’ corretto precisare che dal punto di vista scientifico l’uomo non è né puramente carnivoro né erbivoro. Il nostro intestino è infatti sempre stato quello di un onnivoro (non corto come quello dei carnivori ma nemmeno lungo come quello dei ruminanti). Molto probabilmente è la grande disponibilità di carne che ci ha resi esageratamente carnivori, con ricadute pesanti sia sulla salute sia sull’ambiente che ci circonda. E’ ormai risaputo come la produzione industriale di carne provochi più inquinamento del petrolio.
D’altro lato è giusto chiedersi se un’alimentazione vegan fornisca tutti gli elementi di cui un organismo umano ha bisogno, soprattutto in alcune fasi della vita. Si tratta in verità di un ottimo stile alimentare, non povero di ferro né di proteine come erroneamente si può pensare, incompleta però per quanto riguarda l’approvvigionamento di alcune vitamine come la B12, la D e gli Omega3. Chi segue una dieta vegan quindi deve sempre reintegrare questi elementi.
Ma perché il glutine può essere considerato un sostituto della carne?
Il glutine è il complesso proteico contenuto nel grano e in altri cereali. Se da una parte è vero che le proteine dei cereali e dei legumi sono inferiori a livello qualitativo rispetto a quelle della carne e dell’uovo, va anche detto che tali cibi possono risultare dei validi sostituti in una dieta equilibrata. E alcuni di essi, per esempio la soia, il grano saraceno, la quinoa o l’amaranto, hanno una grande carica proteica.
Dalla parte del celiaco
Nelle persone geneticamente predisposte alla malattia celiaca, il glutine scatena la risposta del sistema immunitario. Più precisamente il celiaco deve temere una classe di proteine, le prolammine, presenti nell’orzo, nella segale, nel farro e nel frumento (il glutine di frumento contiene una prolammina, detta “gliadina”).
Il celiaco non può assumere glutine di nessun cereale. In natura ci sono molti cibi naturalmente privi di glutine e la ricchezza di materia prima propria del Bacino del Mediterraneo risulta particolarmente preziosa in questo senso.
E allora dove si incontrano vegano e celiaco?
Probabilmente nell’assenza di latte e derivati, e ci spieghiamo meglio.
Alla celiachia è a volte associata l’intolleranza al lattosio (da non confondere con l’allergia alle proteine del latte). Questo succede perché il lattosio è uno zucchero che per essere digerito dall’intestino dev’essere scisso nei suoi costituenti: il glucosio e il galattosio. Se il tessuto intestinale è infiammato o danneggiato dalla celiachia il lattosio non viene digerito e diventa preda per i batteri intestinali.
Da qui la sempre più frequente richiesta da parte di celiaci e intolleranti al glutine di prodotti che siano anche privi di latte e derivati. E’ per queste persone che è nata la linea Vegan&Gluten free di prodotti dolci e salati, per:
- consentire ai celiaci di avere prodotti anche privi di latte e derivati, ma anche di uova e ingredienti di origine animale in genere;
- consentire ai vegani di trovare nell’alimentazione senza glutine un’ulteriore occasione di scelta, all’insegna della qualità e della selezione accurata della materia prima.
Vegetariani e vegani? Facce della stessa medaglia
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