L’attuale definizione dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) prevede che la malattia celiaca sia inserita nell’elenco delle malattie rare di cui al DM 279/2001, come sprue celiaca e dermatite erpetiforme. A livello europeo, però, si definiscono “rare” le patologie che rientrano nel limite di prevalenza (inferiore di 5/10.000 abitanti).

La proposta di aggiornamento dei LEA, attualmente all’esame delle Commissioni parlamentari competenti, prevede lo spostamento di entrambe le forme cliniche nell’elenco delle malattie croniche invalidanti considerati i dati epidemiologici attuali.

La nuova collocazione consente agli assistiti di usufruire, in regime di esenzione, di tutte le prestazioni sanitarie appropriate per il monitoraggio della malattia e delle sue complicanze e per la prevenzione degli ulteriori aggravamenti mentre le prestazioni specialistiche per giungere alla diagnosi non saranno più in esenzione.

Sul fronte dell’assistenza integrativa relativa agli alimenti senza glutine, ai fini di garantire un’alimentazione equilibrata, per i celiaci è stato confermato il diritto all’erogazione gratuita dei prodotti tramite un sostegno economico all’acquisto di alimenti sostitutivi di quelli a base di cereali contenenti glutine.

Fonte: Relazione annuale al Parlamento