È nel chicco che si trova la spiegazione delle differenze tra i termini integrale, decorticato e perlato.
Il chicco di ogni cereale è formato da diversi strati:
- Il più esterno è la crusca, una specie di pellicola che lo protegge dagli agenti esterni; è composta da Fibre, Vitamine, Antiossidanti e Sali minerali.
- Sotto alla crusca si trova il germe, ricco di Vitamine e Sali minerali.
- Al centro troviamo invece l’endosperma, che contiene gli amidi ovvero i Carboidrati.
Integrale, decorticato e perlato: cosa significa?
Si tratta di indicazioni presenti sulle confezioni dei cereali, più o meno in vista. Per scegliere in modo più consapevole, capiamo meglio cosa comportano queste diciture.
Quando il chicco si presenta completo dei tre strati si parla di integrale. In questa condizione il cereale fornisce tutte le sue componenti di fibre e amidi evitando al nostro organismo eccessivi cambi di glicemia.
Quando il chicco subisce un primo processo di lavorazione, durante il quale viene privato della crusca, diventa decorticato. Mantiene però intatte la parte del germe e dell’endosperma.
Quando il chicco viene ulteriormente processato e raffinato, togliendo sia la crusca sia il germe, diventa perlato. La composizione predominante del cereale perlato è quindi quella degli amidi; privati dell’azione della fibra, quando vengono ingeriti provocano un rapido aumento della glicemia, con sovrapproduzione di insulina.
Risulta quindi consigliabile integrare sempre l’alimentazione con cereali integrali per poter sfruttare appieno le proprietà delle fibre.
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